Ritratto di Bartolomeo Panchatica – Agnolo Bronzino

Ritratto di Bartolomeo Panchatica   Agnolo Bronzino

Bartolomeo Panchatica era scrittore e diplomatico. Il suo destino è pieno di svolte inaspettate ed eventi luminosi. Negli anni Quaranta del XVI secolo, era in Francia.

Lì fu attirato da idee eretiche e divenne un protestante. Successivamente, fu richiamato in patria e segretamente messo sotto processo dall’Inquisizione.

L’ex inviato stava affrontando la pena di morte e solo l’intervento di Cosimo Medici lo ha salvato. L’esecuzione fu sostituita dal pentimento pubblico, che fu sottoposto non solo allo stesso Bartolomeo Panchatiki, ma anche a sua moglie Lucrezia. Il duca di Cosimo apprezzò molto la mente di Panchatica. Tale alto patrocinio permise allo scrittore e al diplomatico disonorato di migliorare rapidamente la sua posizione, e trascorse gli ultimi anni della sua vita come governatore di Pistoia.

Questo ritratto del Bronzino è stato scritto come doppio per il ritratto di Lucrezia Panchatica. Entrambi non sono datati, ma si ritiene che l’artista li abbia creati all’inizio del 1540, cioè poco prima della partenza di Panchatiki in Francia. Presta attenzione allo sfondo architettonico, caratteristico solo per i primi ritratti del Bronzino.

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