Il dipinto di Parmigianino “Madonna con una rosa”. Le dimensioni dell’immagine sono 109 x 88,5 cm, legno, olio. L’ideale estetico del Parmigianino, la cui formazione può essere rintracciata in un certo numero di sue opere degli anni 1520. Sottoposto al desiderio di opporsi alla realtà del mondo di bellezza raffinata-aristocratica, fragile, quasi eterea, ha un carattere astratto e molto presto rivela la ristrettezza delle posizioni ideologiche del maestro.
Tale è la sua “Madonna con una rosa”, che è una delle opere più sorprendenti e caratteristiche del manierismo.
Le immagini di questa composizione spettacolare, costruita magistralmente, sono squisite, volutamente di natura secolare e allo stesso tempo prive non solo di significato, ma anche di calore umano, segnato da difetti interni.
Nella Madonna, il Parmigianino enfatizza la fredda estraneità, l’inaccessibilità aristocratica, dando al suo bel viso un’espressione arrogante, quasi aspra, e un gesto di mani sottili ed eleganti – manierismo, deliberata mancanza di scopo. L’ambiguità dei punti di vista, la curva civettuola del corpo, sottolineando la rotondità delle cosce, danno un’impressione di fredda sensualità all’immagine del piccolo Cristo. I principi del linguaggio visivo del maestro del Manierismo, che acquisisce un raffinamento speciale nella Madonna con la Rosa, sono progettati per enfatizzare l’idealità di queste immagini e la loro non partecipazione nel mondo reale.
La colorazione dell’immagine, costruita su una squisita combinazione di toni freddi lilla fumé, rosa pallido, blu-verde, rosso tenue, non solo enfatizza le immagini aristocratiche, ma le priva anche di pienezza, credibilità materiale: il corpo di Cristo, il viso e le mani della Madonna dipinte in stile generale liscio, tonalità rosa pallido con lievi sfumature bluastre e malva sembrano quasi porcellana.