Federigo da Montefeltro e la sua consorte Battista Sforza – Francesca Piero

Federigo da Montefeltro e la sua consorte Battista Sforza   Francesca Piero

Il maestro italiano del primo Rinascimento, Piero della Francesca, iniziò la sua carriera artistica a Firenze nel 1439 come studente e assistente di Domenico Veneziano.

La sua conoscenza delle opere dei maestri olandesi, che ebbe l’opportunità di vedere a Ferrara alla corte di Borso d’Este, dove lavorò tra il 1448 e il 1450, e ad Urbino alla corte di Federigo de Montefeltro, fu importante per lui. L’artista fu associato a circoli umanistici e rappresentò un raro per il XV secolo. tipo di pittore, erudito, scienziato.

Il maestro scrisse immagini d’altare, si dedicò alla pittura monumentale, si trasformò in un ritratto, ma la sua attività artistica fu interrotta a metà del 1470, secondo il Vasari, a causa della cecità che colpiva l’artista. Il ritratto presentato – l’unica opera del maestro in questo genere, la cui paternità è stabilita in modo affidabile – occupa un posto importante nella storia dell’arte del ritratto del XV secolo. Piero della Francesca si discosta dalla stilizzazione inerente a questo genere, conferendo ai suoi modelli un aspetto maestoso.

Il ritratto in coppia richiedeva la costruzione di un’unica prospettiva e, invece di metodi tradizionali, l’artista utilizzava le linee del paesaggio per questo scopo. Altre opere famose: “Madonna della Misericordia”. Circa. 1448.

Pinacoteca, Sansepolcro; “Natale”. Circa. 1470.

National Gallery, Londra.

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