Ritratto di un uomo in rosso – maestro francese dei primi anni del XVIII secolo

Ritratto di un uomo in rosso   maestro francese dei primi anni del XVIII secolo

Ritratto di un uomo in rosso Nel quadro ufficiale della corte, il primo posto apparteneva al ritratto frontale. Fu in questo genere che la ricerca di due secoli incontrò, inaspettatamente e temporaneamente riconciliata e riflettendo il volto brillante della monarchia francese, il suo sofisticato stile di vita di corte.

L’ideale di nobile moderazione del sentimento e della mente acuta è inerente ai ritratti di cortigiani brillanti e raffinati filosofi. Le parrucche pesanti in polvere, i riflessi opachi del velluto, le pieghe drammatiche che cadono, creano una parvenza di una lussureggiante cornice decorativa per i modelli. I principi artistici del classicismo in questi ritratti sono inseparabili dalla pompa di corte dell’arte barocca.

Il “ritratto di un uomo in rosso” di un maestro francese dell’inizio del XVIII secolo si distingue per il temperamento e la raffinatezza delle correlazioni cromatiche dei colori scarlatto e bianco-argento, l’arte di una pennellata libera.

La patetica solennità dell’immagine, l’atteggiamento aristocratico e imponente della postura non oscura la vera dignità, scala del carattere della persona che potrebbe essere ugualmente uno studioso, un poeta o un filosofo della corte di Luigi XIV.

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