Questa foto è uno dei quattro famosi ritratti femminili, dipinti da Leonardo. Ha una storia molto affascinante e un simbolismo multivalore, tipico della maggior parte delle immagini di Da Vinci. Anche se non approfondisci le numerose teorie sul titano Rinascimento appartenenti a varie società segrete, il quadro stesso fornisce un gran numero di riferimenti a varie associazioni e un gioco di parole.
Questa tela è gravemente danneggiata da numerosi restauri e riparazioni. Dopo una ricerca condotta con metodi moderni, è stato scoperto che sotto l’immagine attuale ce ne sono alcuni che appartengono al pennello di Leonardo. Tra questi c’è un’opzione in cui non c’è affatto l’ermellino nella foto, e uno in cui invece l’animale è nelle mani della signora un animale grigio più piccolo.
Ci sono anche fatti che confermano che lo sfondo originale del dipinto era blu, e quindi l’immagine della porta o della finestra dietro la spalla sinistra della figura femminile è scomparsa da esso.
Presumibilmente, il ritratto raffigura una delle amanti del duca di Sforza Cecilia Gallerani, ma non ci sono prove documentali precise di questo fatto. Un argomento indiretto è considerato un gioco di parole nel nome dell’animale e nel nome dell’eroina del ritratto, così come nella coincidenza del simbolo araldico sullo stemma degli Sforza con l’ermellino nelle mani della signora. Tuttavia, non ci sono prove che l’immagine abbia effettivamente catturato un ermellino, non una martora, un furetto bianco, un furo o persino una pelliccia delle pulci: un animale di peluche progettato per proteggere il suo proprietario dagli attacchi di insetti.
Questa foto è tra i ritratti femminili più belli. Una curva a tre quarti, caratteristica di Leonardo, permette agli spettatori di ammirare l’eccezionale bellezza del volto femminile. È vestita nella maniera accettata in quel momento – un berretto di tessuto trasparente sulla fronte è raccolto da una decorazione speciale – più scuri, i capelli scuri sono passati sotto il mento, pettinati uniformemente e creano una sorta di cornice per un viso delicato con lineamenti morbidi. La signora ha un vestito alla moda con una grande scollatura quadrata e maniche a più strati divise.
Una doppia fila di perle nere adorna il collo e la bellissima linea di spalle liscia.
La caratteristica del ritratto può essere considerata l’immagine delle mani. Per gli artisti, questa è sempre stata considerata una grande difficoltà, ma Leonardo con la sua enorme conoscenza dell’anatomia ha affrontato magistralmente questo lavoro. Le mani di Cecilia colpiscono per la loro finezza e grazia. Il gesto con cui tocca la pelliccia dell’animale è sofisticato e insolitamente sensuale.
L’animale dal piacere di toccare la padrona di casa, come un gatto domestico, zampe e rilascia artigli affilati.
Insolito e composizione dell’immagine. Il giro della testa e la direzione delle visioni sia della donna che dell’animale rendono possibile immaginare che al momento della creazione del quadro la loro attenzione fosse distratta da qualcosa che si trovava al loro fianco. Questa tecnica crea l’illusione di una cattura precisa, quasi fotografica del momento. Immagini a colori, come sempre con Leonardo, ricche e nobilmente sobrie.
Tuttavia, numerose voci non consentono di apprezzare appieno l’intenzione originale del creatore.