Le prime notizie del maestro del primo Rinascimento fiorentino Andrea del Castagna risalgono al 1440, quando, con decreto delle autorità fiorentine, dipinse sul muro del Palazzo del Podesta come nemici impiccati dei Medici – membri della famiglia Albizi. In seguito ha lavorato a Venezia.
Nel 1444, Castaño si unì alla bottega dei pittori fiorentini e fino alla sua morte durante l’epidemia di peste non lasciò la città, se non in considerazione che, presumibilmente, nel 1454 lavorò a Roma. La formazione di Castaño come artista fu fortemente influenzata dall’arte di Masaccio, Donatello e dai contatti creativi con Domenico Veneziano.
Nel patrimonio artistico di Castaño – principalmente opere monumentali. Il ritratto presentato è un pezzo di cavalletto dell’artista. L’immagine creata da lui è espressiva, piena di coraggio, in lui il potere interiore, la forza e la silenziosa dignità di una persona del Rinascimento sono palpabili.
Questo è uno dei primi esempi di un ritratto maschile di tre quarti.
L’insolita svolta di questa svolta ha spinto i ricercatori a vedere nell’opera una parte della composizione di una tela religiosa sconosciuta. Fu suggerito che Castaño non dipingesse un ritratto dalla vita, che il modello fosse un ritratto scultoreo. Altre opere famose: il ciclo di affreschi “Personaggi famosi”. Circa. 1450.
Galleria degli Uffizi, Firenze; affreschi del refettorio del monastero di Sant’Apollonia. Circa. 1447-1449.
Museo di Sant’Apollonia, Firenze.