Il primo influente patrono di Hans Holbein il Giovane a Basilea fu il banchiere Jacob Meyer. Quando fu eletto burgomaster di Basilea nel 1516, Holbein scrisse due eccellenti ritratti: Jacob Mayer e sua moglie Dorothea Kannengisser, il cosiddetto. dittico. Il burgomaster, un uomo grosso e sicuro di sé, è chiaramente orgoglioso della sua posizione.
Ha in mano una moneta d’oro, segno che Basilea ha il diritto di coniare i propri soldi.
Il volto calmo, ispirato e nobile del banchiere di Basilea incarna non solo il modello stesso, ma anche la situazione della città di questo periodo, quando Basilea era un centro culturale di importanza europea, quando le idee dell’umanesimo, del Rinascimento penetrarono nell’élite intellettuale della città e furono sostenute dalla ricca borghesia.
Raffigurato nel ritratto di Jacob Meyer, apprezzò per la prima volta il dono dell’artista e iniziò a ordinargli ritratti dei suoi familiari, pagandoli con dignità. Così iniziò il primo periodo di creatività Holbein, che durò fino al 1532. Grazie al successo di questi ritratti, il giovane artista ricevette numerosi ordini non solo a Basilea, ma anche in altre città dell’Unione Svizzera. Negli anni 1517-1518, l’artista visitò la città di Lucerna e poi viaggiò in Italia.
Questo ritratto, realizzato da un maestro molto giovane, ma già maturo. E grazie a Dio, è stato notato e apprezzato dai suoi contemporanei. Il caso più raro!