“Yawning Girl” – una foto di Edvard Munch, scritta nel 1913. Nel suo tipico stile espressionista, Munch raffigura una donna quasi nuda seduta sul bordo del letto e pronta a salire. La sua bocca è spalancata: sbadiglia dopo il sonno.
La gamba sinistra è leggermente sollevata: si tratta di un desiderio di riscaldamento o di un riflesso inconscio inconscio.
La composizione del dipinto “Yawning Girl” è molto simile alla composizione del primo lavoro dell’artista “Maturation”, scritta nel 1894, ma per molti aspetti diversa dal suo umore. La paura, rappresentata come un’enorme ombra dietro una ragazza seduta su un letto in una foto di venti anni fa, è stata sostituita da calma e relax. Le ombre scritte dall’autore non rappresentano più minacce o spaventano lo spettatore o il personaggio principale della tela.
I modelli di nudo di questo periodo della creatività dell’artista sono pieni di espressione e sensualità. Edward Munck ottiene questo effetto con una sovrapposizione caotica e dilagante di colori. Secondo alcuni ricercatori delle opere dell’artista norvegese, questo rende i suoi dipinti legati alle opere dei fauvisti, in particolare quelli di Henri Matisse.
Il colore caotico e irrequieto del dipinto “Yawning Girl” è compensato da una solida composizione di lavoro che controlla l’intera immagine. Come spesso accade in Munch, la composizione è costruita all’intersezione tra orizzontale e verticale, formando una croce simbolica.
Naturalmente, nell’umore dell’immagine “Yawning Girl” non c’è niente di facile. Come se in qualsiasi momento il suo sbadiglio potesse trasformarsi in un urlo. Il tavolo raffigurato sul lato destro della tela non solo sottolinea la linea orizzontale compositiva: riconosce la decorazione della stanza nel dipinto del 1886 “La ragazza malata”.