Questo dipinto fu realizzato per Giovanni D’Anna, un ricco mercante veneziano che aveva un palazzo, il Palazzo D’Anna, sul Canal Grande.
Nel presentare la storia evangelica di come la figura di Cristo torturata e sanguinante fu portata fuori dall’aula di tribunale, il procuratore romano Ponzio Pilato e messo davanti agli ebrei per essere giustiziati. L’immagine mostra un edificio con la sua rampa di scale che porta all’ingresso di un grande edificio pubblico su un lato, che per molti aspetti ricorda un quadro della Rappresentazione della Vergine Maria nel Tempio. Ecce Homo – “se man”, lettere. “ecco un uomo”, “questo è un uomo”.
Ponzio Pilato parla di Gesù Cristo. secondo il Vangelo di Giovanni, il procuratore della Giudea Ponzio Pilato mostrò al popolo di Gerusalemme dopo la flagellazione di Gesù Cristo, vestito con una veste e incoronato con una corona di spine, che voleva suscitare la compassione della folla. “Quindi Gesù uscì con una corona di spine e una veste viola. E Pilato disse loro:” Ecco, uomo! “E quando i sommi sacerdoti e ministri lo videro, gridarono:” Crocifiggilo, crocifiggilo! “, Dice Pilato: lui crocifiggere; poiché non trovo alcuna colpa in Lui. “” Questo evento si è svolto nella tarda mattinata del Venerdì Santo, nei Pretori di Gerusalemme vicino alla torre del Castello di Anthony.
L’immagine è piena di portata monumentale e magnificenza: la composizione si basa su ritmi ampi e dinamici, il linguaggio delle pose e dei gesti è influenzato e complicato. Particolarmente degno di nota è l’immagine di un giovane uomo nell’angolo sinistro della foto. Una persona con orrore e paura è consapevole della tragedia che è accaduta.
Sullo sfondo di individui gioiosi e negligenti che hanno potere su Cristo, questo appare con enfasi drammatica.