Hiroshige ha iniziato la sua serie “Cento vedute di Edo” con l’immagine del ponte Nihonbashi innevato. L’incisione mostra la cosiddetta “costa dei pesci” a nord, tra i ponti di Nihonbashi e Edobashi. Il ponte Nihonbashi era situato nel centro di Edo ed era il punto di riferimento zero per la distanza da varie parti del Giappone.
Il fiume sotto il ponte, Nihonbasigava, precedentemente chiamato Hara, scorreva nel Golfo di Edo.
Edo era un grande centro commerciale, dove le navi trasportavano merci lungo il fiume. La costa del ponte Nihonbashi è diventata un porto, un mercato, una città di magazzini all’ingrosso. Sopra il ponte Nihonbashi c’erano i ponti di Ikkoku e Yaiumi. Questa prima pagina della serie contiene tutti i simboli del Giappone: il monte Fuji, il ponte Nihonbashi e il castello di Edo.
Una chiara mattina d’inverno, le nuvole sono colorate dalla luce del sole nascente.
In primo piano è la “costa del pesce” in tutti i suoi dettagli: il pesce fresco è disposto, i venditori ambulanti, il riacquisto e il commercio ambulante stanno scorrazzando intorno. A sinistra sono visibili le pareti bianche dei magazzini: è un simbolo della capitale, un segno della ricchezza dei cittadini. Sul ponte Nihonbashi Daima con i servi vengono inviati a Kyoto.
Nella versione originale, il bagliore rosso dell’alba era deciso in toni di giallo brillante, e la striscia di bocasi che attraversava il centro del fiume era mescolata alle sue sponde e non era di colore blu-bluastro, come in una versione più inclinata.