Ponte e terrapieno a Port-en-Bessen – Georges-Pierre Seurat

Ponte e terrapieno a Port en Bessen   Georges Pierre Seurat

Sulphur entra nella composizione dei suoi personaggi “The Bridge and Embankments”, che in precedenza non erano apparsi su nessuno dei suoi marine. Oltre ad alcune sagome sullo sfondo, l’ufficiale della dogana, il bambino e la donna con qualche peso, erano immobili davanti. Indurito, pietrificato – certamente.

Ma la loro presenza viola l’assoluta solitudine caratteristica dei marines dell’artista. La vita invade il suo regno solitario, immerso in un torpore indicibilmente assonnato, il regno del mare, le sue coste e gli ormeggi.

E come se questa corrente di vita fosse dappertutto e le forze vitali trattenute per il momento, brillanti, improvvisamente iniziarono a esplodere, diffondersi ovunque possibile – nella monotona e dura vita quotidiana dell’artista qualcosa che ha sempre cercato di reprimere, espellere – quella forza cupa che dà alla luce tutti gli esseri viventi e li condanna a morte in una forma elementare, di varie forme, in una corsa cieca e trionfante.

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