Gli affreschi del soffitto della Galleria Farnese produssero tra i contemporanei di Carracci l’effetto di una bomba. Prima che questo artista fosse considerato un pittore di talento, ma solo quello. Ora, hanno iniziato a parlare di lui come uno dei migliori maestri d’Italia.
Gli esperti hanno confrontato i dipinti di Palazzo Farnese con i dipinti di Michelangelo nella Cappella Sistina e hanno scoperto che il lavoro di Carracci non è peggiore di quello di Michelangelo. I maestri sostenevano la stessa opinione elevata degli affreschi nei secoli XVII e XVIII. Va detto qui che, confrontando Carracci e Michelangelo, ammettiamo una grande inesattezza.
Sì, le loro opere sono simili per dimensioni e grandezza, ma completamente diverse nell’umore.
Gli affreschi dell’eroe della nostra uscita sono più magnifici di quelli di Michelangelo e predicono l’aspetto dello stile barocco. E, infine, la cosa più importante: nei dipinti di Palazzo Farnese non esiste un solo motivo biblico, mentre la Cappella Sistina è il trionfo della pittura religiosa. Ogni frammento dei dipinti della galleria Farnese è permeato di leggero erotismo.
Ad esempio, nella trama di Giove e Giunone, presa dall’Iliade, la regina degli dei seduce il marito, volendo distogliere la sua attenzione dagli eventi della guerra di Troia. Giove, che si scioglie dall’amore, non può resistere a tale tentazione e mette da parte il suo terribile tridente. Gli affreschi sulle pareti di fondo della galleria sono dedicati alla storia di Polifemo e Galatea. Il pannello “Polifem in Love” raffigura un ciclope in fiamme d’amore che cerca di sedurre una ninfa del mare con il suo flauto.
Il grande pannello centrale sulla volta presenta il Trionfo di Bacco e Arianna.
Quest’ultima storia potrebbe essere stata suggerita dallo scienziato Fulvio Orsini, dal bibliotecario Farnese e dal custode della collezione di antichità. Le scene nella Galleria Farnese non sono collegate da un’unica trama e il loro “accoppiamento” visivo viene effettuato attraverso il flusso di una forma in un’altra, un colore in un altro colore.