All’inizio del XVII secolo, in Francia si formò l’arte di corte, il cui compito divenne la decorazione dell’ambiente architettonico dei palazzi reali, il cerimoniale della vita della corte e il culto religioso. La stilistica della pittura barocca europea corrispondeva a questi compiti.
Il barocco è lo stile distintivo dell’arte europea della fine del XVI – metà del XVIII secolo. Il termine ebbe origine in Italia nel XVII secolo come definizione di una nuova direzione dell’arte “strana, bizzarra”. Il barocco fiorisce con il rafforzamento del cattolicesimo e l’aggiunta di cortili assolutisti nell’Europa occidentale.
La controversa combinazione di maggiore emotività e sensualità con lussureggiante decoratività presta intrattenimento teatrale alle opere di maestri barocchi.
I dipinti barocchi sono caratterizzati da uno squilibrio dinamico delle composizioni, una ricca tavolozza e un contrasto di effetti di luce e ombra e la libera espressività di una pennellata pittorica. Vicino alle tradizioni del barocco era opera del pittore francese Simon Vouet. Come molti dei più grandi pittori europei di questo secolo, si è formato nell’ambiente artistico internazionale di Roma nello studio dell’arte barocca italiana antica, rinascimentale e contemporanea.
Durante il decennio trascorso da Vouet in Italia, attorno a lui si formò una colonia di artisti francesi. Successivamente, sarebbero diventati i fondatori della Royal Academy of Painting and Sculpture, la prima istituzione pubblica in Francia, che ha stabilito le basi estetiche dell’arte ufficiale. Nel 1627, Vouet fu invitato dal cardinale Richelieu a tornare a casa a condizioni onorevoli.
Dopo aver ricevuto il titolo di primo pittore del re, ha diretto quasi tutte le opere d’arte a corte.
L’immagine dell’altare “Annunciazione”, presentata nell’esposizione del museo, fu commissionata dal cardinale Richelieu e intendeva decorare l’interno della chiesa. Flussi di luce “mistica” che dal cielo illuminano le nuvole vorticose, gli angeli impennati, enfatizzano la rotondità delle forme corporee delle figure della Vergine Maria e dell’Arcangelo e simulano drappeggi scritti magistralmente. La trama del Vangelo, come interpretata da Vue, assume il carattere di una scena galante, con una teatralità teatrale di gesti e sensibilità mimica.
La combinazione di miracoli mistici e dettagli deliberatamente quotidiani, come i cestini di artigianato, caratteristici dello stile barocco, è subordinata all’opera del maestro di corte francese di fredda eleganza ed efficacia decorativa della pittura.