La composizione di genere “Idyll in Tahiti” è stata scritta nel 1901 dal postimpressionista Paul Gauguin. Il dipinto è stato creato circa due anni prima della morte dell’artista durante il suo ultimo viaggio verso le Isole. Entrò nella collezione di dipinti del periodo tahitiano e rappresenta un pezzo di vita tahitiana, non l’autore stesso, ma gli indigeni.
Come se nel contesto del momento strappato dagli isolani sulla sabbia rossa. L’artista ha trasmesso il paesaggio serale con colori viola-ocra. Ha dotato la sua tela di un piacevole retrogusto di erba secca che copre il tetto del gazebo e il sale dell’acqua costiera.
L’inclusione di una barca a vela nella trama sembra ridicola, ma diventa irrilevante dopo la visualizzazione.
In generale, l’esotico “ospite” non distoglie l’attenzione dallo scopo della foto e dalla sua storia. E la storia dell’immagine è la seguente. Questa è una giornata tipica, tranquilla, uguale a ieri. Una donna con una ragazza cammina a piedi nudi sulla terra calda, interferendo con i piedi di un granello di sabbia con piccole pietre.
In contrasto con la sua fragile spalla poggia un lungo bastone con un fascio. È come in una fiaba, ricordi, su Cappuccetto rosso? Il paesaggio che si estende intorno, a causa delle peculiarità del clima, rimane invariato per molti mesi. Pertanto, la donna sa che domani tutto sarà come prima, tutto sarà pacifico e buono.
Il cosiddetto “idillio” si stabilì in questo luogo accogliente.
Gauguin ha scritto il suo “idillio” con toni caldi, si potrebbe dire, una tavolozza autunnale. È gustoso, succoso e un po ‘lavorato a maglia – poiché l’artista ha preso molte note di melograno. Per quanto riguarda la tecnica stessa, l’autore ha scritto facilmente, almeno le vernici non si sovrappongono e il rivestimento ad olio è quasi trasparente. Con il gioco di un colore in un altro, il dipinto ricorda leggermente l’acquerello.
Si può vedere che il pennello scivolava uniformemente e non dava spazio ai singoli tratti, tranne quello nell’area dell’erba e dei tetti del pergolato. Questa è una bella storia, una bella lettera, una trama informativa della vita di lontani Tahitiani.