Dipinto dell’artista italiano Pompeo Batoni “Ercole al crocevia tra virtù e vizio”. La dimensione del dipinto è di 245 x 172 cm, olio su tela. Ercole, la forma latina del nome Ercole. In senso figurato – un uomo di grande forza fisica.
Molte opere del pittore Pompeo Batoni, uno dei principali maestri della scuola romana di neoclassicismo, sono collegate ai temi del dovere civile e morale.
Il dipinto “Ercole al crocevia tra virtù e vizio” è una delle migliori opere di tali soggetti allegorici. Questa allegoria fu creata nel V secolo a. C. dal filosofo Prodic. Quando il giovane Ercole pascolò le greggi di suo padre terreno, il re Amphion, sui pascoli di Kiferon, due donne andarono da lui, personificando Virtue e Vice.
Nella foto dell’artista Pompeo Batoni, le donne sono rappresentate nelle immagini di Afrodite, la dea dell’amore e dei piaceri sensuali, e di Atena, la dea della saggezza e dell’abilità militare. Afrodite lo sedusse con le gioie della vita, Atena chiamò prodezze di armi. Ercole, dopo molte riflessioni, ascoltò la voce della ragione e dedicò la sua vita al servizio dell’umanità.
A proposito delle future imprese di Ercole ricordano putti ai piedi di Atena. Putti tiene in mano il bastone dell’eroe e la pelle del leone. Qui sono rappresentati anche la guardia a tre teste degli inferi di Ade, il cane Cerbero e l’idra a sette teste. Atena rigorosa indica il tempio sulla cima della roccia – un’allegoria del difficile percorso per il riconoscimento di valore e gloria.
Un elegante Afrodite allunga una rosa fino a Ercole. Ai suoi piedi sono presenti attributi di vanità e piaceri sensuali: strumenti musicali, note e frutti.
Virtù è un termine filosofico che significa una proprietà morale positiva del carattere di una persona, determinata dalla sua volontà e dalle sue azioni; direzione attiva costante della volontà di adempiere alla legge morale. Un vizio, nell’etica religiosa, è un male morale che consiste nella violazione della volontà di Dio per azione, parola o pensiero. Il concetto di “vizio” si distingue dal più antico ed extra-morale concetto di “sporcizia”.
Vice – l’opposto della virtù, il personaggio delle opere medievali e rinascimentali, un’allegoria dell’intemperanza.