Ritratto dell’ambasciatore francese in Inghilterra, Sir Moret Charles de Solier – Hans Holbein

Ritratto dellambasciatore francese in Inghilterra, Sir Moret Charles de Solier   Hans Holbein

L’ambasciatore francese Charles de Soller Lord Moret nacque nel 1480 in Piemonte. In gioventù servì alla corte di Carlo VIII, in seguito divenne la corte di Francesco I. Nel 1534-36. Era ambasciatore alla corte del re inglese Enrico VIII.

Durante questo periodo il suo ritratto fu dipinto dal pittore di corte del re, Hans Holbein il Giovane.

Questa foto ha uno strano destino. Il ritratto non indica il nome dell’autore e della persona raffigurata, e quest’opera è stata dimenticata per secoli. Quando nel XVIII secolo, il dipinto fu acquisito da Augusto III di Sassonia, fu elencato nella sua collezione come ritratto del sovrano di Milano Lodovico Sforza, scritto da Leonardo da Vinci.

Solo nel XIX secolo fu possibile identificare il modello nel ritratto: si scoprì che questo era l’ambasciatore francese e l’artista – Hans Holbein il Giovane.

Il ritratto di Charles de Solier di Lord Moret dell’ambasciatore francese è il capolavoro riconosciuto di Hans Holbein il Giovane e la ritrattistica mondiale nel suo insieme. L’artista ha dipinto questo ritratto durante il periodo di maturità creativa e la fioritura del suo talento. Per tutti i ritratti di questo periodo è caratterizzato da una comune visione umanistica del mondo delle persone del Rinascimento.

Il ritratto di un diplomatico francese si distingue anche tra i capolavori di Holbein il Giovane per la sua capacità di trasmettere lo sguardo magico degli occhi intelligenti di un diplomatico e di un guerriero. Dal ritratto rimane un’impressione potente, come dall’incontro con un uomo che conquista la bellezza spirituale e la profonda intelligenza.

Il merito artistico di questo dipinto è così alto che è difficile elencare tutto. Sottolineiamo: La giacca di velluto e le abbaglianti maniche bianche della camicia nelle fessure delle maniche sottolineano il potente effetto colore. Ma in realtà ci sono solo sfumature di nobile marrone bianco e nero, ma sentiamo l’intera gamma, la festa dei colori e dei colori.

In questo contesto, lo sguardo incredibilmente saggio e penetrante di Charles de Soller di Lord Morett.

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