Faccia paranoica – Salvador Dali

Faccia paranoica   Salvador Dali

Durante la collaborazione con i surrealisti, Dalì aveva molte nuove idee e tecniche, forse l’innovazione più significativa era il suo metodo “paranoico-critico”.

Con questo metodo, Dalì analizza le doppie immagini in “Paranoid face” e “Invisible Afghan”. Verso la fine degli anni Trenta, fu criticato da Andre Breton, il leader del movimento surrealista, per aver scritto “immagini puzzle” il cui unico scopo era costringere lo spettatore a decifrare le immagini.

Nel “Paranoid Face”, un edificio simile a una pietra ricorda una testa, gli alberi si trasformano in folti capelli e le persone sedute diventano occhi, naso e bocca. L’immagine è basata su una fotografia raffigurante abitanti dei villaggi africani.

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