Eva, il serpente e la morte – Hans Baldung

Eva, il serpente e la morte   Hans Baldung

Hans Baldung Green è un maestro estremamente singolare, nelle cui opere le caratteristiche rinascimentali sono intrecciate in modo intricato con il simbolismo medievale, la fantasia e gli elementi del manierismo emergente, un movimento artistico che si sviluppò in Germania durante gli anni di reazione che seguirono la soppressione delle guerre contadine.

Di Durer, con il quale era in stretta amicizia personale, Baldung Green si avvicina nel suo disegno – nelle incisioni e, soprattutto, nei disegni – la parte più interessante del suo lavoro. Sono particolarmente interessanti in quanto sono mostrati in lui da un osservatore curioso della natura. A Karlsruhe c’è un album dei suoi schizzi realizzato con una matita d’argento, che per la maggior parte, sia nel carattere che nell’abilità, è estremamente vicino a Dürer.

Tra questi ci sono sottili schizzi della natura del corpo umano e separatamente: teste, mani, gambe, splendidi ritratti, immagini affascinanti di bambini, disegni di animali realizzati con grande osservazione, come cavalli, leoni, capre, pappagalli, paesaggi urbani che catturano accuratamente il terreno, disegni accuratamente realizzati piante. Baldungu non è estraneo all’interesse nel lavorare sulle proporzioni del corpo umano, come evidenziato da numerosi suoi disegni, e sui volti ideali. Tutte queste opere sono puramente rinascimentali.

Le opere ornamentali di Baldung sono molto buone: illustrazioni per il libro di preghiere dell’Imperatore Massimiliano e disegni per vetri colorati.

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