Aristotele e Phyllis – Hans Baldung

Aristotele e Phyllis   Hans Baldung

Incisione “Aristotele e Phyllis”. Nel Medioevo in Europa c’era una leggenda popolare sul grande filosofo greco Aristotele, che era insegnante e mentore di Alessandro Magno. Vedendo come il suo giovane allievo fosse troppo appassionato della bella cortigiana Phyllis, Aristotele avvertì che forti passioni potevano essere disastrose per gli uomini.

L’arrabbiato Phyllis decise di vendicarsi di un anziano filosofo. Gli apparve davanti in tutta la sua gloria, affascinandolo a tal punto che il grande e rispettato filosofo era infiammato dalla passione ed era pronto a tutto. La cortigiana non era inferiore e, come prova d’amore, offrì al filosofo di raffigurare un cavallo, e lei sarebbe stata una cavaliere.

Travolto dalla passione di un filosofo a carponi, fu sellato da Phyllis e, agitando la frusta sulla testa, rotolò a cavallo.

Questa scena, secondo la leggenda, è stata vista da Alessandro Magno. È difficile dire se lo fosse davvero, nelle fonti antiche questo non è menzionato. Forse la ragione dell’apparizione della leggenda erano le parole del grande filosofo Aristotele: “Se l’amore è così forte che anche io, con tutta la mia saggezza e considerando quanti anni ho, non potrei resistere, tanto devi stare in guardia dalla folla dei giovani”.

La trama era molto popolare nella pittura europea di quel periodo. Molti artisti hanno interpretato il saggio filosofo che era sconcertato dalle passioni amorevoli. Gli artisti eseguivano spesso ordini di ricchi cittadini, aristocratici, soddisfacendo i loro gusti e bisogni.

Hans Baldung Green nell’incisione di Aristotele e Phyllis flagella il vizio e la passione, è semplicemente spietato verso il grande filosofo antico, che è raffigurato come un vecchio divertente e voluttuoso. I Phillies in questa incisione non sono affatto belli, ma una cortigiana frivola con forme gonfie e un sorriso beffardo e beffardo.

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