Giorgio de Chirico, artista italiano e teorico dell’arte, giustamente considerato uno dei precursori del surrealismo nella pittura moderna, nella seconda metà della sua vita si è allontanato da idee innovative, cercando ispirazione nelle immagini dell’arte classica.
Dopo il successo alla mostra di Parigi del 1925, iniziò sempre più a prendere in prestito trame per i suoi dipinti della mitologia greco-romana. L’antica civiltà mediterranea era originaria del maestro, che nacque e trascorse la sua infanzia e adolescenza in Grecia, la sua giovinezza e gli anni maturi – in Italia.
Il Sol Levante è un’immagine simbolica del mondo antico, la nascita della cultura europea. In una foto con un tale nome, de Chirico mostra come il sole accarezzi il cielo dorato e la costa sabbiosa con i suoi raggi simili all’uomo, toccando frammenti di architettura antica che giacciono ai piedi di un piccolo, stilizzato nell’antico tempio degli spiriti, incoronato da un frontone triangolare che poggia su un semicolonna ionico warrant. Nelle vicinanze sono visibili enormi stelle marine.
Il mare non è visibile, ma di fronte allo spettatore – i suoi abitanti. L’antica civiltà era costiera, tutti i suoi maggiori centri non distavano più di 60 km dalla costa. Di fronte all’antico tempio si erge una tipica casa italiana tradizionalmente raffigurata, ma riconoscibile, con persiane, forse a simboleggiare la continuità delle culture.
Sebbene il pittore fosse pieno di interesse per il patrimonio classico, il suo linguaggio artistico e la sua struttura immaginativa erano ancora strettamente legati al precedente periodo di creatività. L’intera immagine è un insieme di segni visti come in un sogno o una visione. È ovvio, tuttavia, che sorge nell’immaginazione dell’artista non spontaneamente, ma è il frutto di pensieri e riflessioni, vestiti sotto forma di fantasia casuale.