San Marco rassicura il mare – Paolo Veneziano

San Marco rassicura il mare   Paolo Veneziano

A Paolo Veneziano fu ordinato di scrivere polittici per proteggere le perle di gioielli, create nei secoli XII-XIV. altare della basilica veneziana di sv. Mark, Pala d’Oro. L’altare era composto da 14 dipinti, che erano disposti su due file.

Al centro della fila superiore c’era il palco del Vir dolorum “, su entrambi i lati – sei mezze figure di santi.

Nella riga inferiore c’erano sette scene della vita di San.. Marco, patrono della Repubblica Veneta e la cattedrale principale della città. L’immagine qui presentata raffigura una barca a vela in un mare in tempesta, su cui il corpo di St.

Mark.

In risposta alle preghiere dei marinai sul ponte appare la figura splendente di San. Un marchio che calma le onde. La natura drammatica della scena è esaltata da vele gonfie, bandiere che sventolano nel vento e inquadrano alte scogliere. La figura del santo dotata di autorità divina non è raffigurata al centro, ma a sinistra, nel punto più alto della nave, ma la sua scala non è stata aumentata. L’immagine è esaltata da un’alta roccia sullo sfondo e dall’intenso arco di una vela bianca.

Paolo Veneziano, per molti aspetti associato all’arte bizantina, presta particolare attenzione alla spazialità del ritratto.

Una nuova caratteristica della sua arte veneziana è stata una suggestiva espressione di sentimenti, concentrazione drammatica, che ha sostituito la narrazione e le dinamiche che sono penetrate nell’immagine. Tutto ciò indica l’influenza dell’arte del trecento, che penetrò a Venezia con le opere di artisti contemporanei di Padova, Rimini, Bologna. Il posto di Paolo Veneziano nella pittura veneziana può essere veramente determinato confrontando questa immagine con i mosaici dei secoli XII-XIV. dalla Cattedrale di San Marco, appositamente creata nel 1260-1270. mosaici della facciata occidentale sopra il cancello, che ha sviluppato lo stesso tema.

Il mosaico ha un carattere narrativo, sottolinea la direzione orizzontale e Paolo Veneziano, seguendo Giotto, ispessisce gli eventi al grado di drammaticità. Nella parte inferiore della foto, sullo sfondo del mare, le lettere gotiche brillano perpetuando il nome del creatore dell’altare: MAGR. PAU-LUS CU LUCA.

ET TONE FILIIS SUIS PINXERUNT “[Quest’opera è stata scritta dal maestro Paolo con i figli Luca e Giovanni”].

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