La scultura di Michelangelo Buonarroti “Morning” ha anche altri nomi “Morning Dawn” e “Aurora”. L’altezza della scultura è di 203 cm, in marmo. La Cappella Medicea Fiorentina fu l’opera che completò la fase dell’Alto Rinascimento nell’opera di Michelangelo Buonarroti e allo stesso tempo segnò l’inizio di una nuova fase artistica.
I lavori, che si protraggono per circa quindici anni, sono stati interrotti a lungo da importanti eventi della storia d’Italia.
La sconfitta di Roma nel 1527 significò non solo la fine dell’indipendenza italiana, ma anche l’inizio della crisi della cultura rinascimentale. Firenze, che rispose alla sconfitta di Roma con la seconda espulsione dei Medici e l’istituzione della repubblica, fu assediata dalle truppe dell’imperatore e del papa. Fu durante il più grande pericolo, durante l’assedio di undici mesi, che Michelangelo scoprì la sua lealtà alle convinzioni repubblicane.
Nominato dal Consiglio Militare della Repubblica alla carica responsabile del capo delle opere di fortificazione, contribuì ampiamente alla difesa della città. Dopo la caduta di Firenze e il ripristino della dominazione dei Medici, una minaccia mortale incombeva su di lui. Michelangelo fu salvato solo dal fatto che la vanità del papa vinse la sua vendetta: Clemente VII Medici voleva immortalare la sua specie nelle opere del grande maestro.
L’umore di Michelangelo, che fu costretto a continuare l’opera interrotta sulla tomba dei Medici nelle condizioni della completa schiavitù di Firenze e del regime del terrore più grave, non poteva che influenzare la natura del piano e la soluzione immaginativa di questo complesso.
Il santuario dei Medici è una cappella annessa alla chiesa di San Lorenzo, costruita e decorata interamente secondo il progetto di Michelangelo. Rappresenta una stanza piccola, ma molto alta, coperta da una cupola; pareti bianche sezionate da pilastri di marmo grigio scuro. Nella cappella ci sono due tombe: i duchi Giuliano Nemursky e Lorenzo Urbinsky; sono posti uno contro l’altro, pareti opposte.
La terza parete – contro l’altare – è occupata dalla statua della Madonna, su entrambi i lati sono le statue dei santi Cosma e Damiano, realizzate dai discepoli di Michelangelo.
Il progetto di Michelangelo non è stato completamente implementato; preparò anche alcune altre sculture per il coro, che apparentemente includeva il cosiddetto Apollo e il ragazzo accovacciato. Le statue di Michelangelo – “Mattina”, “Sera”, “Giorno” e “Notte”, poste sui sarcofagi di Giuliano e Lorenzo Medici, incarnano i simboli della rapidità del tempo.