Ritratto di Michelangelo Buonarroti – Marcello Venusti

Ritratto di Michelangelo Buonarroti   Marcello Venusti

Il ritratto di Michelangelo Buonarroti è stato dipinto dall’artista Marcello Venusti. Dimensioni del dipinto 36 x 27 cm, olio su tela. Michelangelo Buonarroti – scultore, pittore, architetto, poeta, pensatore italiano. Uno dei più grandi maestri del Rinascimento.

Michelangelo nacque il 6 marzo 1475 nella cittadina toscana di Caprese vicino ad Arezzo, nella famiglia di Lodovico Buonarroti, consigliere del governo della città. Dopo la nascita di Michelangelo, la famiglia si trasferì a Firenze in una nuova stazione di servizio del padre. Da bambino, Michelangelo è cresciuto a Firenze, quindi per qualche tempo ha vissuto nella città di Settignano.

Avendo imparato a leggere, scrivere e contare, Michelangelo nel 1488, contrariamente alla volontà di suo padre, si iscrisse alla bottega di Domenico Ghirlandaio. Qui il giovane Michelangelo incontrò materiali e tecniche di base e realizzò copie a matita delle opere dei grandi artisti fiorentini Giotto e Masaccio; già in queste copie appariva l’interpretazione scultorea delle forme caratteristiche di Michelangelo.

Presto Michelangelo iniziò a lavorare sulle sculture per la collezione dei Medici e attirò l’attenzione di Lorenzo il Magnifico. Nel 1490 si stabilì nel Palazzo dei Medici e vi rimase fino alla morte di Lorenzo nel 1492. Lorenzo Medici si circondò delle persone più eccezionali del suo tempo.

C’erano poeti, filologi, filosofi, commentatori, come Marsilio Ficino, Angelo Poliziano, Picot della Mirandola; Lo stesso Lorenzo era un poeta meraviglioso.

La percezione di Michelangelo della realtà come spirito incarnato nella materia risale indubbiamente ai neoplatonici. Per lui, la scultura era l’arte di “individuare” o liberare la figura racchiusa in un blocco di pietra. È possibile che alcune delle sue opere più sorprendentemente potenti, che sembrano “non finite”, possano essere state deliberatamente lasciate come tali, poiché è in questa fase di “liberazione” che la forma incarna in modo più adeguato il piano dell’artista. Il genio di Michelangelo lasciò un’impronta non solo sull’arte del Rinascimento, ma anche su tutta l’ulteriore cultura mondiale. La sua attività è principalmente collegata con due città italiane: Firenze e Roma.

Per la natura del suo talento, Michelangelo era principalmente uno scultore. Questo si sente anche nei dipinti del maestro,

A Firenze, Michelangelo creò per cinque anni un campione immortale dell’Alto Rinascimento – la statua “David”, che divenne per molti secoli l’immagine standard del corpo umano, a Roma nel 1499 – la composizione scultorea “Pieta”, una delle prime incarnazioni della figura di un morto in plastica. Tuttavia, l’artista è riuscito a realizzare i suoi piani più ambiziosi proprio nella pittura, dove è stato un vero innovatore di colore e forma. Per ordine di papa Giulio II, Michelangelo dal 1508 al 1512 completò il dipinto del soffitto della Cappella Sistina, che rappresentava la storia biblica dalla creazione del mondo al diluvio e includeva più di 300 figure.

Negli anni 1534-1541 nella stessa Cappella Sistina per Papa Paolo III, Michelangelo cantò il favoloso murale “Giudizio Universale”, pieno di drammaticità.

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