L’artista fiorentino Benozzo Gozzoli scrisse questa immagine d’altare per la chiesa di San Fortunato a Monte Falco. Descrisse la scena quando Madonna discese dal cielo e diede all’apostolo Tommaso, che non era presente alla sua morte, sepoltura e ascensione al cielo e quindi non credeva in ciò che accadde, una cintura dal suo vestito.
Nella predella il pittore ha inserito sei composizioni con episodi della vita di Maria: il suo Natale, il matrimonio con Giuseppe, l’Annunciazione, il Natale, la circoncisione di Gesù e l’Assunzione della Madonna. Il discepolo di Beato Angelico, Gozzoli, prese dal suo mentore l’amore per le composizioni luminose e liriche scritte con colori radiosi e trasparenti. Maria siede su una nuvola circondata da angeli, uno dei quali suona il liuto.
San Tommaso, cadendo su un ginocchio, con timore reverenziale le toglie la cintura dalle mani.
Lo sfondo dorato sembra penetrare ovunque, saturando i colori delicati e ricchi – blu, rosa, rosso – con luminosità. La scena raffigurata è piena d’aria ed è segnata dagli spiriti elevati in cui si trova l’apostolo. Le scene della vita della Madre di Dio, poste di seguito, sono diverse nella loro decisione.
Nella “Natività di Cristo”, il presepe che occupa tutto lo spazio è illuminato dallo splendore che emana dall’infante. Maria si inginocchia davanti al Figlio, con le mani giunte in preghiera e guardandolo con tenerezza, Giuseppe si siede, si appoggia la guancia con la mano e guarda Gesù con tenerezza, mentre il bue con l’asino si inclina verso di Lui, sentendo la sacralità di ciò che sta accadendo. Grazie a colori, pose dal vivo, gesti e delicatamente trasmessi l’umore dei personaggi, queste immagini evocano un senso di magia.