Questa piccola opera è un vero capolavoro dell’arte olandese del 15 ° secolo. Nella parte centrale del trittico si trova la Vergine Maria e il Bambino nel lussuoso interno della cattedrale gotica, seduto su un magnifico trono scolpito tra due file di diaspro multicolore e colonne di marmo. L’ala sinistra raffigura l’Arcangelo Michele, vestito di cotta e armato di scudo, lancia e spada.
Rappresenta la Vergine e il bambino del donatore, il cliente del trittico.
Il nome dell’uomo è sconosciuto, si presume che appartenga al clan genovese Giustiniani. Sulla giusta battuta c’è Santa Caterina d’Alessandria con attributi tradizionali, gli “strumenti” del suo martirio: una spada in mano e una ruota da tortura ai suoi piedi. Il testo riportato sul trittico è di grande importanza.
Queste sono citazioni dalla Bibbia e altre massime latine. Il bambino tiene un messaggio con il testo, il cosiddetto pacco postale: “Impara da me, perché io sono gentile e umile di cuore”.
Sulle cornici originali di tutte le parti dell’immagine ci sono iscrizioni, sulla tavola inferiore del pannello centrale in latino è scritto: “Johannes de Eyck ha completato e completato l’estate del Signore 1437. Come sono riuscito.” Queste parole erano disponibili per la lettura solo nel 1958, quasi 520 anni dopo la creazione del trittico! Fino a quel momento, si riteneva che il lavoro appartenesse a un periodo precedente del lavoro del maestro. Le piccole dimensioni dell’opera hanno permesso al proprietario di trasportarlo. La tecnica dell’artista colpisce per la delicatezza: i dettagli più piccoli sono scritti, che possono essere visualizzati solo attraverso una lente d’ingrandimento.
L’aumento non rileva un singolo striscio incerto, il minimo errore nella figura.