Avendo scelto Marta come modello principale per le sue tele, Bonnard, anche dopo aver lasciato la sua musa sulla terra, non dimenticò l’attrattiva del suo corpo. Un anno prima della morte di sua moglie, l’artista passò alla successiva immagine della nuda Marta, la cui figura era lungi dall’essere l’ideale.
“Nude in the bath” o “Lady with a dog in the bath” – il culmine di una serie di nudi. Il corpo di una donna, ovviamente non appartenente a una donna anziana, sembra essersi dissolto nella nave, e la semplice stanza è piena di luce magica, diffusa in colori scintillanti. Bonnard non “guardava” la nudità femminile, come i suoi colleghi nel laboratorio, e sebbene le scene nelle sue tele siano estremamente franche, sono più consapevoli della presenza di relazioni “ufficiali” tra un uomo e una donna.
L’artista ha ripetutamente creato tele con Martha, facendo il bagno in una vasca da bagno, e sebbene le trame dei dipinti siano molto simili, in ogni opera è evidente una ricerca creativa e tutte hanno il loro mondo unico. La moglie di Bonnard ha trascorso molto tempo sulle procedure idriche e non esiste una risposta esatta, sia per il desiderio di curare la tubercolosi della laringe, sia per ottenere sollievo dagli attacchi di malattie mentali.
Nel bagno si trova una donna che non è gelosa, emaciata da malattie mentali e corporee, e una ragazza giovane, immacolata, la cui verità rimangono solo i bei ricordi.
L’opera fu creata in cinque anni e fu completata dall’artista un anno prima della sua morte.