La discesa dalla croce – Peter Rubens

La discesa dalla croce   Peter Rubens

Il trittico “La discesa dalla croce” fu creato dal grande fiammingo Peter Paul Rubens per la cattedrale della sua città natale di Anversa, in un periodo in cui, a partire dal 1610, scrisse, per lo più, su temi religiosi. Lo stesso periodo comprende il trittico “Esaltazione della croce” e molti altri. Con questo lavoro davvero emblematico, Rubens si dichiara un artista completamente originale, ma ancora sotto l’influenza dei grandi maestri e maestri italiani, Caravaggio e Jacopo Tintoretto.

L’immagine attira l’attenzione dal primo momento: la figura di Cristo, che gli è caduta sulla spalla con la testa, lo spostamento del corpo e sembrava fermarsi per un breve momento prima di cadere nelle mani dell’apostolo Giovanni. Secondo l’autore, il corpo ucciso del Figlio di Dio è grigio piombo, come una statua di marmo, su uno sfondo bianco brillante di un sudario di sepoltura, che “si riversa” in abiti rosso vivo che affermano la vita del suo amato discepolo – Giovanni. Il vecchio che è in piedi sulle scale e sta già perdendo l’equilibrio, come se volasse verso l’alto, ha già liberato il corpo dalle sue mani, e il secondo vecchio, Giuseppe d’Arimatea, sta ancora tenendo per mano il Salvatore.

La Maria Maddalena in ginocchio è pronta a ricevere i piedi di Gesù, i piedi stessi del Maestro, che si era appena asciugata con i capelli e imbrattata di incenso. Con il bianco, come un sudario, si erge il volto della Madre di Dio, allungando verso il Figlio il palmo della mano per riceverlo. Le sue sofferenze sono chiare e vicine a tutti coloro che amano Cristo.

Con tutta la “gravità” realistica di ciò che sta accadendo, non vi è alcun “dramma” ostentato nel film, né grida teatrali, né gesti, nemmeno lacrime. Sperimentando l’influenza di Caravaggio, con il suo netto contrasto di luce e ombra, Rubens, nel suo lavoro, è ancora libero dall’imitare gli italiani e scrive con una tavolozza di colori grigio chiaro, verde-rosa e ambra in figure femminili e più tradizionali colori rosso e ocra. negli uomini. La composizione della parte centrale del trittico è costruita in diagonale:

Lo sfondo scuro del giorno che passa contrasta con il punto luminoso, bianco e rosso delle figure centrali: Cristo, l’apostolo Giovanni, la testa e le mani di Maria Maddalena. L’ambiente intorno a Gesù Cristo costituisce un atto armonico, interconnesso e solenne. Nella parte inferiore dell’immagine, in primo piano nell’angolo destro, sono raffigurati come simboli della sofferenza di Cristo: una pagina della Scrittura, unghie lavate e una corona di spine in una bacinella d’acqua.

Ci troviamo di fronte al più magnifico lavoro religioso creato da Rubens, che lo glorificava come un cantante di veri valori cristiani.

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