Dipinto del pittore italiano Guido Reni “Giuseppe e Gesù bambino”. La dimensione del dipinto è 126 x 101 cm, olio su tela. La trama delle storie del Vangelo sulla vita di Gesù Cristo, Giuseppe e Maria è rivelata come segue.
La sua nascita fu predetta dall’angelo Gabriele, che apparve alla Vergine Maria nella città galileiana di Nazaret e annunciò che avrebbe avuto un Figlio, che sarebbe stato meravigliosamente concepito dall’azione dello Spirito Santo; Questo stesso angelo, non chiamato per nome, rivela a Joseph the Handler, l’adozione del futuro bambino tra gli eredi impoveriti della dinastia reale ebraica, che gli appare in un sogno.
Secondo le profezie dell’Antico Testamento, il re messianico deve nascere nella terra della Giudea, a Betlemme, la leggendaria città del re David. Il motivo provvidenziale che ha fatto sì che Maria si aspettasse un figlio e Giuseppe andava a Betlemme è il censimento della popolazione annunciato dalle autorità di occupazione romane, secondo le regole di cui tutti dovevano registrarsi nel luogo della loro residenza originale.
Lì, a Betlemme, nacque Gesù Cristo – nel fienile, “perché non aveva posto nell’hotel”. Salvando il piccolo Gesù dal re Erode, Maria e Giuseppe fuggono con lui in Egitto, dove rimangono fino alla morte di Erode.
Gli anni trascorsi a Nazaret sono generalmente circondati dall’oscurità; è stato riferito che Gesù Cristo apprende l’arte di un falegname, che quando raggiunse la maggioranza religiosa ebraica durante il pellegrinaggio di famiglia a Gerusalemme, il giovane scomparve e fu trovato nel tempio di Gerusalemme “tra gli insegnanti, ascoltandoli e chiedendo loro” che questi rabbini “si meravigliassero della sua ragione e delle risposte “e che per il resto era” in obbedienza “a Maria e Giuseppe.