In questa immagine, Brown si prefisse l’obiettivo di creare un modello deliberatamente moderno di pittura religiosa che sarebbe rimasto fedele alla fonte originale, ma allo stesso tempo prese in considerazione la nuova interpretazione storica della Bibbia presentata in moderni studi critici.
L’artista voleva enfatizzare le relazioni umane in questo episodio: la mansuetudine di Cristo, che lava e asciuga i piedi ai suoi studenti; e la confusione di Peter, che è costretto a sopportare il rituale, ma non si ricorda per imbarazzo, accettando il servizio dell’insegnante. Ciò è evidente da quanto siano tesi le gambe di Peter e da quanto riluttante il suo piede sinistro tocchi l’acqua. Concentrandosi sul lavaggio in quanto tale, Brown enfatizza il coraggioso potere di Cristo, afferrando saldamente il secondo piede di Pietro: l’artista ha aderito alla filosofia socialista cristiana, che è stata vividamente riflessa nel quadro “Lavoro”.
Le recensioni dell’immagine sulla stampa erano per lo più negative; i critici trovarono il chiodo di Cristo inadatto alla trama divina; questa carenza, a loro avviso, è stata ulteriormente aggravata dalla sfumatura bluastra-viola della pelle, come se fosse stata cancellata rovente. Frustrato dal fatto che la foto non potesse essere venduta, Brown la rielaborò e mise Cristo in una camicia araba, presa in prestito da Thomas Seddon. E sebbene, grazie alla correzione, l’intera scena sembrasse più decente ora, Brown temeva che i panni portassero modestia al lavoro.