Dittico. Martin van Nyuvenhof. Metà sinistra – Hans Memling

Dittico. Martin van Nyuvenhof. Metà sinistra   Hans Memling

Opere di questo tipo erano destinate a casa. La persona raffigurata prega costantemente davanti alla Vergine Maria, anche se il dittico è piegato e messo in una custodia. Ciò riflette la pietà della persona ritratta anche in sua assenza.

L’alta delicatezza dell’immagine della Madre di Dio è calcolata con precisione in questo lavoro. Un giovane è in ginocchio proprio di fronte alla Madonna, che siede con grazia davanti alla finestra, e non nel palazzo celeste in alto sopra il vivace mondo. È in una stanza luminosa nella sua casa con vetrate.

Lo spettatore ha anche l’opportunità di venerarla davanti all’immagine; dietro Mary nello specchio convesso si riflettono due figure scure. Nei colori tenui luccica mantello rosso e abito di velluto blu; sullo sfondo, il bambino nudo Gesù siede su un cuscino ricamato in seta broccata verde e oro sopra un tappeto turco. Il concetto di spazio nell’opera è uno dei Memling più attentamente progettati nel genere del ritratto. Ciò che vediamo dietro le cornici del nostro mondo è completato dal riflesso nello specchio dietro a Maria.

Pertanto, non solo immaginiamo come appare lo spazio raffigurato, ma comprendiamo anche la posizione relativa delle figure nella foto.

Le cornici sono concepite come due finestre frontali di una piccola stanza quadrata, in cui ci sono altre due finestre: sul lato e dietro. Sinistra – un muro bianco. Lei, così come le travi del soffitto in legno possono essere viste nello specchio. Sia la Vergine Maria che Martin sono ciascuno davanti alla loro finestra.

La Vergine Maria è seduta in panchina. Alla sua sinistra c’è una sedia con un libro aperto su un cuscino blu. Lo specchio qui serve ancora di più allo scopo di rivelare lo spazio che sul ritratto del matrimonio di Arnolfini di van Eyck.

Lo stemma e il motto di Martin van Nyuvenhof sono inclusi nel vetro del vetro colorato.

L’artista ha anche raffigurato quattro medaglioni in cui ha codificato il cognome del cliente: una mano che semina un seme su un giardino con fiori. Sui medaglioni a destra della Vergine Maria vi sono i Santi Giorgio e Cristoforo; Probabilmente, la scelta di questi santi è determinata dal desiderio personale del cliente. Le figure sembrano voluminose; Questo volume è enfatizzato dal gioco del chiaroscuro, derivante da piccoli tratti di vernice marrone e bianca su vernice simile alla carne sullo smalto. I contorni di rughe, punte delle dita e ciglia sono evidenziati in tonalità neutre scure.

Esse vanno dal marrone al nero, spesso con una sottile linea bianca ai bordi per enfatizzare il terreno. Capelli, occhi e labbra sono stati l’ultima cosa da fare con una minima quantità di vernice applicata con il pennello più fine.

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