Creazione del mondo. Le porte esterne del trittico Garden of Earthly Delights – Hieronymus Bosch

Creazione del mondo. Le porte esterne del trittico Garden of Earthly Delights   Hieronymus Bosch

Porte esterne “Creazione del mondo” altare “Giardino dei piaceri terreni”. Bosch raffigura qui il terzo giorno della creazione: la creazione della terra, piatta e rotonda, bagnata dal mare e posta in una sfera gigante. Inoltre, è raffigurata la vegetazione appena apparso. Ci sono prove che Bosch scrisse anche il quinto giorno della creazione: la creazione del mondo animale sulla terra – sul retro delle persiane dell’altare principale in ‘s-Hertogenbosch.

La composizione in questione è il primo paesaggio puro nella storia della pittura olandese.

Questa trama rara, se non unica, dimostra la profondità e la potenza dell’immaginazione di Bosch. Sulla tecnica pittorica di Hieronymus Bosch. I contemporanei Bosch ammiravano la sua tecnica pittorica.

Sullo sfondo della pittura arida della maggior parte del tempo, gli artisti fiamminghi e olandesi con i loro noiosi drappeggi e l’anatomia ossessiva, i suoi dipinti sembrano vivaci e dinamici, le vernici sono ricche e lo striscio che si stende per la prima volta, in modo che gli schizzi preliminari rimangano spesso visibili, veloci, vivace ed espressivo.

Su una superficie di legno trattata con uno strato di lacca rosa traslucida sopra la base sporca, il colore diventa lucido e trasparente, gioca con tonalità rosa e viola in prossimità di blu cielo, giallo, verde giada, marrone, lampi arancione, carminio, giallo zolfo nel bagliore dei fuochi e si dissolve in una complessa gamma di barriere fotoelettriche in paesaggi meravigliosi. A volte diventa quasi “impressionista”, condensando nei più sottili zig-zag e strisce luccicanti, ottenute dal tocco di un pennello con vernice bianca.

Nelle opere dell’ultimo periodo, il colore, al contrario, cade liberamente su una superficie piana, formando contrasti espressivi. Bosch risolve il problema dello spazio in modo sorprendentemente originale. Se nei primi lavori aderisce ancora più o meno alla prospettiva tradizionale, quindi nelle grandi fantasmagorie del periodo maturo inventa una nuova tecnica.

Bosch crea uno spazio indefinito, in cui una moltitudine di figure in movimento, allineate in catene orizzontali o leggermente inclinate, formano un primo piano continuo, opposto agli episodi di fondo, ma senza alcuna relazione inversa.

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