Dipinto di Tiziano Vecellio “Compianto su Cristo”. La dimensione del dipinto è di 352 x 349 cm, olio su tela. Uno dei più profondi nel pensiero e nel sentimento delle opere del defunto Tiziano è la “Pietà”, completata dopo la morte dell’artista dal suo allievo Palma il Giovane.
Sullo sfondo di una nicchia fortemente pressante composta da pietre grossolanamente scavate, incorniciata da due statue, un gruppo di persone abbracciate dal dolore appare nella tremolante luce morente del crepuscolo.
Mary tiene in ginocchio il corpo nudo dell’eroe deceduto. Si congelò in un immenso dolore, come una statua. Cristo non è un scarno asceta e non un “buon pastore”, ma un marito, sconfitto in una lotta ineguale.
Con dolore il vecchio decrepito guarda Cristo. Come il grido di disperazione, che risuona nel silenzio del mondo del tramonto nel deserto, è il rapido gesto della mano alzata di Magdalen.
Il bagliore dei suoi fluenti capelli rosso-oro, i contrasti cromatici irrequieti del suo abbigliamento spiccano nettamente dalla nebbia del cupo tono luccicante dell’immagine. Espressione arrabbiata e dolorosa del viso e del movimento dell’intera figura della statua di pietra di Mosè, illuminata dallo sfarfallio grigio-bluastro del giorno che sta sbiadendo.
Con straordinario potere, Tiziano trasmise tutta l’immensa profondità del dolore umano e tutta la sua bellezza dolorosa in questa tela. Il dipinto, creato da Tiziano negli ultimi anni della sua vita, è un requiem dedicato alle amate immagini eroiche dell’era rinascimentale del passato.