Scultura di Michelangelo Buonarroti “Bacco” o “Bacco”. L’altezza della scultura è di 203 cm, in marmo. Le prime opere scultoree di Michelangelo che ci sono pervenute: i rilievi “Madonna sulla scala” e “Battaglia dei centauri” creati nei primi anni ’90 del XV secolo, come i primi dipinti di Raffaello, sono già opere d’arte del Rinascimento.
In un piccolo rilievo “Madonna alla scala” della scultura quatroventista, la tecnica del bassorilievo, finemente sfumata nella relazione plastica, è ancora conservata. Ma in contrasto con i maestri del XV secolo, che di solito davano una sfumatura di genere all’immagine della Madonna col Bambino, sottolineando il fascino della giovane madre, la giocosità del bambino, Michelangelo crea un’immagine maestosa della Madonna, piena di potere interiore contenuto; dona audacemente al bambino una corporatura quasi atletica.
Questo lavoro è già caratterizzato da uno spirito eroico che distingue le immagini di Michelangelo. Negli anni 1495-1496, Michelangelo si recò a Bologna, dove studiò le opere di Jacopo della Querca, che si rivelò particolarmente vicino al magazzino eroico delle sue immagini. Nel 1496, Michelangelo parte per Roma, dove rimane fino al 1501.
A Roma, a questo punto erano già state scoperte molte famose sculture antiche, tra cui il Laocoonte e il Torso del Belvedere.
L’artista è stato catturato da immagini di arte antica, Michelangelo ha reso omaggio a loro nel suo “Bacco” – l’opera, tuttavia, non è ancora profonda e non ha vera originalità. Il dio ubriaco del vino è accompagnato da un piccolo satiro che regala un grappolo d’uva. Bacco sembra pronto a cadere in avanti, ma mantiene l’equilibrio, appoggiandosi all’indietro; il suo sguardo è sul calice.
I muscoli della schiena sembrano elastici, ma i muscoli rilassati dell’addome e delle cosce mostrano debolezza fisica e quindi spirituale. Lo scultore ha raggiunto una soluzione per un compito difficile: creare l’impressione di instabilità senza uno squilibrio compositivo, che potrebbe interrompere l’effetto estetico.