Il ritorno di Botticelli è dovuto agli artisti inglesi della metà del XIX secolo, che si chiamavano preraffaelliti. In piena conformità con il nome, si sono rivolti all’arte del periodo pre-Raffaello – medievale e del primo Rinascimento. In essa hanno visto la bellezza insolita e spiritualizzata, la sincerità e la profonda religiosità, in essa hanno riscoperto immagini e motivi dimenticati da tempo.
Uno degli idoli dei preraffaelliti era Botticelli, ma l’ammirazione dei pittori inglesi diede solo il primo impulso alla gloria sempre crescente di questo maestro. La cultura europea ha trovato e continua a trovare nel suo patrimonio qualcosa di vitale per se stessa. E allora?
Forse la conoscenza della “Nascita di Venere” – il più bello tra i dipinti di Botticelli, ci aiuterà a capirlo.
Botticelli creò questa immagine intorno al 1484, essendo già maturo e riconosciuto come un maestro. Di recente è tornato nella sua città natale da Roma, dove ha adempiuto l’onorevole ordine di Papa Sisto IV : ha dipinto le pareti della Cappella Sistina insieme ad altri grandi artisti. A Firenze, la brillante era dei Medici stava per concludersi.
Il rappresentante più importante di questa dinastia bancaria, Lorenzo il Magnifico, continuò le tradizioni di suo nonno Cosimo e suo padre Pierrot, tiranni illuminati e generosi mecenati dell’arte, della filosofia, della poesia.
Feste, carnevali, tornei, festival della città senza precedenti si sono susseguiti. Ma il ricordo della recente tragedia era ancora vivo: nel 1478 i cospiratori della famiglia Pazzi uccisero l’animale domestico di tutta la città, il fratello minore di Lorenzo il Magnifico Giuliano, e lo stesso tiranno sfuggì solo accidentalmente alla morte e si occupò crudelmente dei cospiratori. Il potere dei Medici sembrò nuovamente illimitato, e tra quelli che furono notati e trattati al riguardo, c’era il pittore Sandro Botticelli.