Autoritratto dell’artista fiammingo Bartholomeus Spranger. La dimensione del dipinto è 62,5 x 45 cm, olio su tela. Il ritratto è stato scritto da Spranger all’età di circa quarant’anni nel periodo di massimo splendore del suo lavoro.
Bartholomeus Spranger è nato il 21 marzo 1546 ad Anversa. Fin da giovane ha studiato nelle officine dei pittori di Anversa Jan Mandeyn e Cornelis van Dalem.
All’età di diciannove anni, dopo aver completato il corso di studi, Spranger partì per un viaggio, prima a Lione e Parigi, poi in Italia. Dall’inizio degli anni settanta del XVI secolo, Spranger lavorò come pittore papale in Vaticano. Nel 1575, su raccomandazione del suo vecchio amico Giovanni Bologna, già artista famoso, Bartolomeo Spranger fu invitato a Vienna come posto di pittore di corte dell’imperatore Massimiliano II.
Dopo la morte di Massimiliano nel 1581, Bartolomeo Spranger lavorò come pittore di corte nella residenza dell’imperatore del Sacro Romano Impero, Rodolfo II a Praga. Nel periodo maturo del suo lavoro a Praga, Bartholomeus Spranger iniziò a usare nuove tecniche pittoriche con le quali eseguì opere d’arte molto complesse.
Alle corti viennesi e di Praga alla fine del XVI secolo e all’inizio del XVII secolo, molti pittori stranieri lavorarono da tutta Europa. Per molti di questi artisti, Bartolomeus Spranger ha ispirato nuove idee, affermando la sua passione per il manierismo, uno stile pittorico sofisticatamente flessibile, virtuoso, originale e lussuoso.