La pittura di Gentile da Fabriano rappresenta una tendenza nell’arte europea come il gotico internazionale. Il maestro dell’altare “L’Adorazione dei Magi” creò per la cappella degli Strozzi la chiesa di Santa Trinita a Firenze. L’affollata processione colorata viene mostrata muovendosi verso il primo piano dell’immagine.
La storia evangelica dei re che vennero per adorare il Cristo bambino viene qui interpretata nello spirito di una cavalleria reale medievale: un servo lega uno sperone a uno dei Magi, che enfatizza l’appartenenza del suo padrone alla cavalleria, e il modo in cui molti personaggi da tenere può essere definito dalla parola “cortese” – guarda, ad esempio, le cameriere rimaste. Questo lavoro è interessante da considerare, perché è pieno di dettagli meravigliosi, ad esempio, il Bambino Gesù accarezza la testa di un anziano mago, baciandogli la gamba. Tra quelli che venivano da lontano, ce n’è solo uno: giovani e vecchi, cavalieri e cacciatori.
Nella foto non ci sono solo persone, ma anche animali: leone, ghepardo, scimmia, falco. Sembra che l’artista abbia usato la trama anche per rappresentare la ricchezza del mondo che ha portato a lui. Questa immagine dell’altare è scritta in puro, radioso, come gioielli, fiori, e il suo effetto decorativo è accentuato intervallato qua e là in oro. La cornice è stata realizzata secondo il disegno del maestro stesso, che ha incluso piccole immagini e ha pensato all’arredamento nei minimi dettagli.
L’altare dell’altare è composto da tre parti pittoresche, che rappresentano la “Natività”, “Fuga in Egitto” e “Portare al tempio”. Lo storico dell’arte Viktor Lazarev ha scritto: “Nella sua immagine d’altare, il quadro più bello e festoso del primo Quattrocento, Gentile raffigurava il mondo feudale che aveva lasciato la scena storica in tutto il suo splendore,