Venere russa – Boris Kustodiev

Venere russa   Boris Kustodiev

Sembra incredibile che questa enorme immagine sia stata creata da un artista gravemente malato un anno prima della sua morte e nelle condizioni più sfavorevoli. Solo l’amore per la vita, la gioia e il vigore, l’amore per il suo, russo, gli dettavano il dipinto “Venere russa”.

Il corpo giovane, sano e forte di una donna si illumina, i suoi denti brillano in un sorriso timido e allo stesso tempo ingegnosamente orgoglioso, gioca la luce in setosi capelli sciolti. Era come se il sole stesso fosse entrato, insieme all’eroina della foto, in un oscuro solito bagno – e qui tutto era illuminato! La luce brilla nella schiuma; il soffitto bagnato, che rifletteva le nuvole di vapore, divenne improvvisamente come un cielo con nuvole lussureggianti.

La porta dello spogliatoio è spalancata e da lì attraverso la finestra si può vedere la città invernale inondata dal sole nel gelo, il cavallo nell’imbracatura.

L’ideale naturale e profondamente nazionale di salute e bellezza è stato incarnato nella “Venere russa”. Questa bellissima immagine divenne un potente accordo finale della più ricca “sinfonia russa” creata dall’artista nella sua pittura.

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