Venere e Cupido, dietro i quali fa capolino il satiro – Correggio (Antonio Allegri)

Venere e Cupido, dietro i quali fa capolino il satiro   Correggio (Antonio Allegri)

Ordinato da Federigo Gonzaga, questo lavoro anticipa la serie “Love of the Gods” ed è una coppia per il dipinto “School of Cupid”. In precedenza si pensava che qui non venissero raffigurati Venere e Antiope. I ricercatori erano confusi dalla figura di satira. C’è un mito che racconta come Giove, per avvicinarsi alla ninfa Antiope, si sia trasformato in satira.

Pertanto, si riteneva che questa immagine appartenesse anche al ciclo “Amore degli dei”.

Tuttavia, ora gli storici dell’arte affermano che l’immagine non è direttamente correlata al ciclo e non illustra alcun mito particolare, ma Venere e Cupido sono raffigurati qui. La tela, quindi, non è tanto mitologica quanto francamente erotica.

Nel XVI secolo nell’ambiente aristocratico, tali dipinti divennero molto popolari. Dopo il “oscuro” Medioevo, la sete di vita e i suoi piaceri si accesero con una nuova forza, e prese il piacere di metterlo in una forma elegante e decente. La mitologia antica presentava ai pittori molti plausibili pretesti per raffigurare i nudi.

Per quanto riguarda questa immagine, qui il fascino sensuale delle curve del corpo di Venere è sottolineato e lo sfondo ben scelto – un oscuro paesaggio forestale, contro il quale la pelle della dea sembra luminosa.

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