San Bruno – Anthony Van Dyck

San Bruno   Anthony Van Dyck

Il dipinto “San Bruno” dovrebbe essere stato realizzato dal pittore fiammingo Anthony van Dyck all’inizio del suo lavoro, quando un giovane artista, già accettato nella corporazione di San Luca e con un suo laboratorio, aiutò Peter Paul Rubens a dipingere la chiesa dei Gesuiti ad Anversa.

Su questa tela, San Bruno è raffigurato durante una preghiera nella sua cella. Il forte corpo di luce della sua figura è mostrato in tre quarti sullo sfondo di una finestra semiparata da un tessuto luminoso, in cui le distanze blu del paesaggio circostante sono appena visibili. Al fine di conferire l’aspetto di santa maestà e monumentalità, l’artista lo pone in primo piano nell’immagine, avvicinando il suo personaggio il più vicino possibile allo spettatore.

Van Dyck sottolinea la potenza di un’immagine idealizzata con un flusso di luce che cade dall’alto.

L’illuminazione qui porta un carico semantico importante: la luce è un simbolo di Cristo, è per lui che lo sguardo di San Bruno è fisso. Il volto interpretato del ritratto è ampio e audace, l’attenzione del maestro è focalizzata su di lui e sulle mani dell’eroe. Non ci sono attributi aggiuntivi nel lavoro e gli abiti sono estremamente semplificati.

I tendaggi sono realizzati con ampi tratti con forti effetti di luce e ombre profonde. La tela è progettata in colori caldi, costruita su una combinazione di toni di rosso, beige e marrone.

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