Reproach of Christ – Hans Holbein

Reproach of Christ   Hans Holbein

“Passioni del Signore in toni di grigio” sono considerate una delle principali creazioni di Hans Holbein il Vecchio. Il ciclo ha ricevuto questo nome grazie alla gamma di colori monocromatica grigia, realizzata con la tecnica della grisaglia, imitando la scultura. Queste sono 12 immagini degli ultimi episodi della vita terrena di Cristo.

Il dipinto “Reproach of Christ” mostra una delle ultime scene che compongono il ciclo di episodi di “The Judgment of Christ”, dopo il quale Cristo fu crocifisso. Secondo il Vangelo di Marco, “… i soldati lo portarono nel cortile, cioè nel pretorio, e riunirono tutto il reggimento. Lo misero su una veste viola e intrecciarono una corona di spine, lo posarono su di lui; e cominciarono a salutarlo: gioire, re dei Giudei! E Lo percossero sulla testa con un bastone, e gli sputarono addosso, inginocchiandosi, inchinandosi a Lui. “

Di solito Cristo era raffigurato su un trono posto sul podio, aveva una corona di spine in testa, si vestiva di viola e reggeva uno scettro di canna. Guerrieri con i pugni serrati pronti a colpirlo o inginocchiarsi di fronte a lui in derisione riverente.

Secondo le regole diffuse prevalenti nella pittura italiana del XV e XVI secolo, furono raffigurati due soldati, ciascuno con in mano una canna o un bastone con cui mettevano una corona di spine sulla testa di Cristo, e questi strumenti in quel momento formano la forma di una croce.

Incoronare Gesù con una corona di spine, perpetrato da guerrieri romani, era uno dei modi per deridere e deridere Cristo. La corona era un antico simbolo di forza, dominio e onore. Nei tempi antichi, corone di alloro incoronavano eroi e poeti.

I romani crearono una corona di spine per allori per Cristo anziché per allori.

Per quanto riguarda la corona stessa, i maestri tedeschi e olandesi hanno raffigurato spine di dimensioni enormi. E nella foto la corona ha scavato nella fronte di Cristo, trasudando gocce di sangue.

Hans Holbein il Vecchio era il figlio del suo tempo e rappresentava simboli e attributi comprensibili per i suoi contemporanei. E ancora una volta eravamo convinti che Holbein il Vecchio non si fosse mai fermato nel suo modo pittorico, aveva familiarità con i canoni e le usanze degli artisti italiani, sicuramente conosceva i dipinti di eccezionali maestri del Rinascimento. Allo stesso tempo, l’influenza della pittura olandese può essere rintracciata durante il suo lavoro.

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