Domenico Theotokopuli, noto a noi con il nome di El Greco, scrisse un trittico, che si chiamava Modena nel luogo in cui era tenuto, o “L’Annunciazione sul Monte Sinai”. Una piccola immagine d’altare prefabbricata con pannelli laterali appesi su anelli, dipinti su entrambi i lati, è tipica di Creta del XVI secolo, ma la sua inquadratura è più vicina al Rinascimento italiano. Forse il suo cliente era un rappresentante della famiglia cretese-veneziana.
Le porte laterali del trittico si aprono a turno; guida lo spettatore dalla caduta dell’uomo alla giustificazione attraverso Cristo.
Sul lato frontale ci sono scene:
“Adorazione dei pastori”, “Allegoria del guerriero cristiano” e “Battesimo di Cristo”;
Sul retro:
“L’Annunciazione”, “Monte Sinai” e “Dio Padre avverte Adamo ed Eva”.
“Allegoria del cristiano guerriero” – la scena centrale nella parte anteriore, è difficile da capire, piena di allegorie e simboli biblici. In cima al tabellone centrale, in cielo, l’artista ha raffigurato come un guerriero cristiano in ginocchio riceve una corona da Cristo. In fondo sono il purgatorio e l’inferno, oltre a tre virtù bibliche. Quest’opera ricorda le opere popolari nel Medioevo, questo è particolarmente evidente nell’immagine delle fauci dell’inferno – un elemento esclusivamente medievale.
Sotto le figure di Cristo e della guerriera c’è Santa Caterina, con una ruota, che simboleggia la morte del suo martire.
Al centro della parte posteriore del trittico si trova la scena del “Monte Sinai” con il monastero di Santa Caterina, che deve il suo aspetto a Creta, e ripete esattamente il tradizionale modello bizantino. Il riferimento a Santa Caterina in entrambe le schede centrali può suggerire il collegamento dell’artista con il Monastero cretese di Santa Caterina, la principale scuola d’arte dell’isola. Anche il resto delle scene del trittico non sono uniche, tuttavia l’artista ha usato le stampe italiane come esempio.
In generale, la ripetizione ripetuta di scene canoniche è caratteristica dell’arte bizantina.
Il trittico attira l’attenzione perché è una delle prime opere sopravvissute di El Greco, creata poco dopo il suo arrivo in Italia. L’artista ha incontrato la scuola di pittura italiana e ha mosso i primi passi nella nuova tecnica. Planarità, linearità, piani geometrici della tradizione bizantina sono sostituiti da composizioni con forme arrotondate, più dense e interpretazione più libera. Nel trittico, c’è qualche tensione caratteristica del modo di El Greco, così come molti elementi e composizioni, a cui tornerà in seguito.
Alcuni dei più grandi dipinti di El Greco sono stati creati sul tema “Annunciazione”, “Adorazione dei pastori” e “Battesimo”. L’allegoria del guerriero cristiano ricorda le allegorie della Lega Santa.