Il nome di Jean Fouquet, famoso e famoso durante la sua vita, fu dimenticato e solo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. ancora una volta ha preso un posto degno nella storia dell’arte come il nome del primo artista rinascimentale e l’ultimo maestro del Medioevo di Francia. Fouquet nacque nella famiglia di un prete, nei primi anni del 1440 studiò a Parigi, nel 1445-1447 visitò l’Italia, dove l’artista fu accettato come ritrattista del re di Francia. A Roma, eseguì il ritratto di Papa Eugenio IV, che, sebbene ora sia noto solo per incisione, si colloca meritatamente tra le opere che hanno segnato l’inizio del genere del ritratto papale.
L’artista lavorò a Tours presso la Corte di Carlo VII, nell’incoronazione alla quale Giovanna d’Arco partecipò a Reims, poi alla Corte di Luigi IX. A Tours, Fouquet supervisionò un grande laboratorio ed eseguì numerosi ordini dalla Corte. Intorno al 1474 ricevette il titolo di “artista del re”. I ritratti di Fouquet, come le miniature dei suoi libri, si distinguono per un disegno chiaro e preciso, una composizione equilibrata e forme quasi scultoree di figure. Il maestro ha applicato il sistema prospettico aperto dai maestri italiani, allontanandosi dai principi medievali della costruzione dei piani.
Il Libro delle Ore del tesoriere reale Etienne Chevalier con illustrazioni di Fouquet fa giustamente riferimento ai capolavori dell’arte del libro. Altre opere famose: “Ritratto di Carlo VII”. Circa.
1445. Louvre, Parigi; “Ritratto di Guillaume Jouvenel de Ourcene”. La fine del 1450.
Il Louvre, Parigi.