Pittore, disegnatore, scultore, Amadeo Modigliani ha studiato alla scuola d’arte di Livorno sotto G. Pickella, poi a Firenze e Venezia. Nel 1906 si stabilì a Parigi, dove la sua arte fu fortemente influenzata dall’arte di Cezanne, Tolosa-Lautrec e Matisse.
L’artista è entrato in un fertile ambiente creativo. Dopo aver conosciuto l’arte africana, Modigliani si è dedicato alla scultura. La passione per la plasticità africana si rifletteva nel dipinto, contribuendo a sviluppare il tipico tipo di ritratto “modilianievsky”.
Dopo il 1915 si sentono le tecniche del maestro cubista.
Nei dipinti del 1918-1919, le linee e la forma che dominano sullo sfondo di una tavolozza di colori morbidi assumono un significato speciale. Gran parte del patrimonio pittorico dell’artista è occupato da ritratti e “nudi”, in cui Modigliani trasmette il mondo interiore del modello non solo attraverso il viso, ma anche attraverso l’intera figura, le sue materie plastiche. Tra le opere famose c’è il “Ritratto di Khanka Zborovskaya”. E
Questo è un tipico ritratto di Modigliani, liberamente stilizzato, in cui le proporzioni delle figure sono allungate, le forme sono delineate con un contorno uniformemente curvo. Gli occhi a mandorla, pieni di tonalità blu, conferiscono all’immagine un mistero speciale. L’aspetto del modello è coperto di tenera tristezza, leggera malinconia. Altre opere famose: “Ritratto di Jeanne Hebuthern”. 1919; “Nudo disteso”.
1920; “Big Nude”. 1917. Museum of Contemporary Art, New York.