Il ritratto di “Giuliano Medici” è stato scritto dall’artista Sandro Botticelli a metà degli anni ’70. Dimensioni del dipinto 54 x 36 cm, legno, tempera. Botticelli ricevette il primo solido ordine nel 1470: per l’aula del Palazzo dei Mercanti dovette scrivere la figura della Forza – un’allegoria della forza morale, una delle sette virtù cristiane.
Le immagini delle restanti sei allegorie sono state ordinate da Antonio e Piero del Poliolo. Due anni dopo, Botticelli si unì alla Gilda di San. Luke, unendo artisti nella fraternità del negozio.
Puoi leggere nei documenti di adesione che Filippino Lippi, il figlio di Filippo, era elencato come suo studente.
Alla fine del prossimo anno, il numero di ordini è aumentato. Per la chiesa di Santa Maria Maggiore, scrisse “San Sebastiano”, e nel 1474 fu invitato a Pisa, dove iniziò a dipingere la Cappella dell’Incoronazione della Madonna nel Duomo – la Cattedrale di Pisa. Questo affresco non ci ha raggiunto, ma il fatto stesso di un invito in un’altra città parla della fama sufficiente di Sandro Botticelli come maestro di talento.
Durante questi anni, Botticelli realizzò una serie di ritratti di membri della famiglia Medici e altri. I ritratti del pennello dell’artista si distinguono per la nitidezza di ricreare i personaggi, le sfumature sottili e appena percettibili dello stato interiore di una persona. Due ritratti – un giovane e una donna fiorentina – risalgono agli inizi del 1470.
Ritratto di un uomo con una medaglia di Cosimo Medici – nel 1474. Un po ‘più tardi, l’artista fece diversi ritratti di Giuliano Medici, il fratello di Lorenzo il Magnifico. Il 26 aprile 1478 durante la cospirazione di Francesco Pazzi, Giuliano Medici fu ucciso nella cattedrale della città durante la messa.
Suo fratello Lorenzo è riuscito a scappare. Per ordine di Lorenzo, arrestarono immediatamente molti dell’entourage di Pazzi e li appesero alle finestre di Palazzo Vecchio.
Per l’edificazione di possibili ribelli, Botticelli fu incaricato di dipingere ritratti di cospiratori sulle pareti del Palazzo. Sebbene l’ordine avesse un carattere così strano, ha contribuito notevolmente al successo dell’artista. Da quel momento, Botticelli iniziò a usare il patrocinio dei Medici, in particolare da Lorenzo Pierfrancesco, cugino di Lorenzo il Magnifico, che nel 1476, ereditando una grande fortuna da suo padre, acquistò una magnifica villa a Castello e affidò al maestro la decorazione.
A Castello, Botticelli dipinse due dei suoi dipinti più famosi: “Becna” e “La nascita di Venere”.