Rinoceronte – Pietro Longhi

Rinoceronte   Pietro Longhi

Pietro Longhi è tra i pittori veneziani dell’Illuminismo. L’artista è nato a Venezia e ha ricevuto le sue prime lezioni di arte da suo padre A. Falk, il famoso maestro dell’arte d’argento. Ispirato alla pittura, prese un altro cognome.

Come artista, Longhi iniziò con le immagini dell’altare, si cimentò nella pittura monumentale, ma fallì. A partire dal 1730, il maestro si rivolse al tema della vita nazionale e dalla metà del 1740 iniziò a dipingere sui temi della vita moderna del borghese veneziano, che nelle sue opere acquisì un carattere teatrale, in consonanza con la commedia delle maniere di C. Goldoni, ma la visione ironica dell’artista era privata della morale e moralizzante.

Nel 1750, Longhi ampliò la gamma di temi usati. La sua attenzione fu attratta dalle scene della vita dei quartieri poveri della città. Tra queste opere c’è il dipinto “Rhino”, eseguito con grande umorismo, che raffigura la scena di un’esibizione pubblica di un animale esotico.

Le opere di Longhi erano apprezzate da molti amanti dell’arte, ma non suscitarono simpatia tra i professionisti, che le consideravano “generi bassi”.

Tuttavia, hanno portato fama all’artista, catturando con un sorriso gentile e l’ironia di un testimone oculare la vita di Venezia del secolo dell’Illuminismo. Altre opere famose: “Concerto”. 1741. Galleria dell’Accademia, Venezia; “Lezione di ballo”.

1757. Galleria dell’Accademia, Venezia; “Ciarlatano”. 1757.

Palazzo Rezzonico, Venezia.

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