Poco dopo essersi trasferito a sud, Van Gogh crea una serie di dipinti raffiguranti un ponte sul canale di Arles. Ufficialmente, questo edificio fu chiamato “Ponte Reginel”, ma una volta i residenti locali iniziarono a chiamarlo con il nome del sovrintendente Langlois, poiché questo nome gli era rimasto fedele. Van Gogh ha scritto il ponte in un modo diverso, con illuminazione e stato della natura diversi.
Questo paesaggio, il terzo della serie, si differenzia dagli altri per la relativa relativa semplicità di esecuzione. Come Van Gogh scriveva nelle sue lettere, con questo lavoro voleva trasmettere lo spirito della natura della Provenza, che, stranamente, a volte gli ricordava l’Olanda.
Forse è per questo che l’artista dipinge un’immagine con fredde tonalità di grigio-blu, che erano quasi estranee alla natura solare del sud. Solo in primo piano, la tavolozza dei colori acquisisce calde tonalità ocra. L’ampio sentiero che si estende in lontananza e l’erba verde sono scritti in modo abbastanza generico.
Tutto l’artista ha prestato attenzione al ponte, raffigurandone tutte le caratteristiche e i dettagli. Van Gogh è stato in grado di trasmettere la materialità delle singole parti della struttura: è chiaro che le grandi travi sono in legno, le fondamenta sono in pietra pesante e le corde con l’aiuto delle quali si alza la parte mobile una volta erano dipinte di rosso. Ora quest’opera è conservata nel Museo Van Gogh di Amsterdam.