Manet è un artista, amato da artisti contemporanei da lui – numerosi seguaci che lo hanno visto come un esempio di libertà e modernità: da Monet e Cezanne a Matisse e Picasso. Il distruttore dell’accademismo e l’antenato della nuova tendenza nella pittura Edward Manet diceva: “Ho dipinto ciò che ho visto”.
Emile Zola ha valutato lo stile di Mane come “un dipinto chiaro e serio che raffigura una natura con un affetto approssimativo”. “La prima impressione che ogni tela di Edward Mane fa è un po ‘dura e aspra. Non siamo abituati a vedere un’interpretazione così semplice e sincera della realtà”, ha scritto Zola. All’inizio degli anni ’60 del XIX secolo, il lavoro di Manet non era ancora veramente realistico: c’era ancora una certa dose di romanticismo in lui, specialmente nella scelta di un tema.
L’artista era in grado di realizzare tele come “Pesca”, completate nel 1863.
Nel 1862, Edouard Manet dipinge un’immagine di “Vecchio musicista”, che raffigura un gruppo di persone, come se fosse scacciato dalla società. Tra questi – il vecchio ebreo, infatti, lo stesso amante dell’assenzio, che nella sua foto precedente, un po ‘zingaro con un bambino e due ragazzi. L’immagine idealizzata dell’artista è un reietto che ricorda fortemente il lavoro dei fratelli Lenen che lavorarono nel 17 ° secolo. “The Old Musician” è la composizione più grandiosa di Manet: circa 2,5 m di lunghezza e 2 m di altezza, nel suo realismo è uguale a Courbet e Velasquez.
L’immagine di Manet è meno spettacolare, più conservatrice, ma più avvincente, riproduce ciò che l’artista ha guardato mentre camminava negli affollati quartieri della Piccola Polonia, vicino al suo laboratorio. Il prototipo di un musicista errante era Jean Lagren, il capo dell’orchestra zingara, che viveva nel quartiere parigino di Batignolles. Il ragazzino al centro del quadro è forse l’attore della famosa Commedia dell “arte.
Questo dipinto è il primo lavoro di Manet, che riflette la Parigi contemporanea, e uno dei pochi in cui ha sicuramente rappresentato i segmenti più poveri della società, rivolgendosi a lui prima del mondo alla moda, che lo occuperà nelle opere successive.