Dipinto del pittore italiano Caravaggio “Medusa Gorgon”. La dimensione del dipinto è di 60 x 56 cm, tela tesa su uno scudo, olio. L’artista ordinò al cardinale Francesco Maria del Monte, con l’intenzione di presentarlo in dono a Ferdinando, il Granduca di Toscana.
Gorgone, nella mitologia greca, mostri femminili. Omero nell’Iliade dice che il capo della Gorgone è sotto l’egida di Zeus, e nell’Odissea le Gorgoni sono presentate come mostri degli inferi di Ade. Sia Omero che Euripide, secondo la storia di cui la Gorgone nacque dalla terra e uccisa dalla dea Atena, stiamo parlando di una Gorgone; Nel frattempo, Esiodo ne ha tre, che vivono attraverso l’oceano a ovest.
Gli scrittori successivi raccontano la presenza della gorgone in Libia e nelle adiacenti terre africane.
Le gorgoni appaiono come creature alate con una testa sproporzionatamente grande, lingua sporgente, denti che sorridono e spesso con serpenti sulla testa o sul busto. Di questi, Medusa, che per la maggior parte si chiama semplicemente Gorgone, era la più terribile. Solo lei era mortale, motivo per cui Perseo poteva tagliarsi la testa.
Dal suo sangue, fecondato da Poseidone, nacque il cavallo alato Pegaso. Il capo di Medusa pietrificò chiunque lo guardasse o lo toccasse.
L’arte per molto tempo l’ha rappresentata in una forma disgustosa, ma più tardi, dopo Pindaro, in cui era rappresentata bella, gli artisti hanno iniziato a dipingerla bella, anche se terrificante, di solito con le ali sulle tempie e i serpenti tra i capelli. Esternamente, la terribile fessura, rappresentata da artisti nel tardo Medioevo e nel Rinascimento, fu gradualmente sostituita da immagini della terribile espressione di un bel viso. La migliore immagine raffigurante la Medusa Gorgon è opera di Michelangelo Merisi da Caravaggio.