Nel 1922, questo dipinto fu scoperto nella chiesa di Sant’Angelo nel villaggio di Vico l’Abate vicino a Firenze. Ha riconosciuto le prime opere conosciute Ambrogio Lorenzetti. Il dipinto raffigura la Madonna, maestosamente e immobile seduta su un trono di legno intarsiato e che tiene in braccio un bambino molto mobile con entrambe le mani.
Questa contraddizione si riflette nei colori e nelle linee. Grande è il contrasto tra la figura piramidale e congelata della Madonna, il blu freddo del suo mantello e i contorni dinamici del pannolino rosso fuoco, sottolineando la vitalità a sangue pieno del bambino. La maestosa figura della Madonna si muove come se si separasse lo spazio del quadro; Questo effetto è accentuato dal fatto che i contorni del trono coincidono con i confini dell’immagine.
Ricordando al piccolo Ercole che il bambino è teso tra le braccia della madre. La posizione diagonale della sua figura spezza la composizione dell’immagine, costruita sull’equilibrio geometrico di verticali e orizzontali. L’illusione dello spazio, creata con l’aiuto di colori, luci e ombre, è anche in conflitto con la frontalità della Madonna.
Ambrogio Lorenzetti conclude tutte queste contraddizioni in una composizione rigorosa condensata precedentemente sconosciuta, creando una vera armonia con un sorprendente talento artistico. Questo è un primo lavoro del maestro ed è come se i componenti della sua abilità fossero chiaramente dimostrati.
La formazione del suo stile, insieme all’arte bizantina, fu influenzata dalla plasticità dei rilievi del duchento senese e dal dinamismo di Giovanni Nizano. Le condizioni del dipinto sono buone, solo alcuni colori degli abiti di Madonna sono stati cancellati – il colore blu è stato aggiornato durante il restauro nel 1936. La cornice plastificata rosso-oro è modellata sul solito dipinto ducento. Nella parte inferiore dell’immagine, un’iscrizione in qualche modo cancellata recita: ADM CCCXVII. P / ER / RIMEDIO D / EL / A / N / I / M / A DE BURNACIO…
DUCIO DA Tolano FECELA FARE BERNARDO FIGLUOLO burna… “[ Picture questo nel 1319 Godu di riposo dushiBurnacho… Ducho di Tolan ha scritto Burna, figlio di Bernardo…]