Filippino Lippi – pittore del Rinascimento italiano, maestro della scuola fiorentina, studente di Sandro Botticelli e alcuni ricercatori ritengono che il suo talento sia più potente.
Questo altare fu scritto per la cappella funeraria della famiglia Rucellai nella nuova chiesa di San Pancrazio a Firenze, di proprietà dei Wallbrosians, riformò i monaci benedettini. La Vergine Maria, che allatta Cristo bambino, è rappresentata nel più antico tipo iconografico “Vergine Lattani”.
L’immagine era un’espressione del culto, che fu distribuito nel XVI secolo. in italia. San Girolamo, come traduttore della Bibbia, impersona la borsa di studio teologica; che visse nel deserto e si arrese al pentimento, è raffigurato come un eremita.
San Domenico, il fondatore dell’Ordine domenicano, è vestito con i suoi vestiti: una tunica bianca e una tracolla sotto un lungo mantello nero con cappuccio. Tiene in mano un giglio e un libro. I dettagli, apparentemente poco appariscenti e minori a prima vista, hanno un significato simbolico importante.
Costituiscono un certo scenario per le immagini dei personaggi principali. Quindi, sullo sfondo dietro la Vergine Maria con il bambino, lontano sul fianco di una collina, è raffigurata una figura su un asino – questo è, senza dubbio, il marito di Maria, San Giuseppe.
San Girolamo è mostrato sullo sfondo di una grotta, l’ingresso a cui è custodito da un leone, il suo attributo tradizionale. Sulla destra, dietro San Domenico, l’edificio dell’elemosina è raffigurato sullo sfondo – un suggerimento della sua misericordiosa attività. Tutti i numerosi e diversi componenti che sono importanti per l’immagine dell’altare sono collegati dall’artista in un unico insieme armonioso, che rende questa creazione un capolavoro dell’arte italiana del XV secolo.